Il calo delle compravendite nel 2013 si è fatto decisamente sentire nel mercato immobiliare. Se l’anno passato i cali hanno fatto parlare alcuni analisti di uno scoppio della bolla immobiliare, la riduzione del calo delle compravendite ha invece spostato l’attenzione ad una ripresa purtroppo verificatasi prematura e inconsistente.
Il 2013 era cominciato con un vero e proprio tonfo (meno il 13,8%) rispetto all’analogo periodo del 2012: il peggior trimestre degli ultimi anni. Ancora peggio è andato il secondo trimestre, con un calo ancora del 7,7%, per arrivare ad un calo del 5,1% nel terzo trimestre. I dati dell’ultimo trimestre non sono ancora disponibili, ma si pensa che in generale nel 2013 le transazioni resteranno sotto le 500.000.
Nei paesi industrializzati dell’area Ocse, si registra in generale una ripresa del mercato immobiliare, ma questo non in Italia. I prezzi delle case, oltre ai dati sopra riportati, denotano un ribasso intorno al 5,5% generale, con un accelerazione netta nell’ultimo periodo (7,2%).
Sono questi i dati contenuti nell’ultimo “economic outlook” dell’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che sottolinea come nell’aria dei 34 paesi membri, si registra un aumento dei prezzi degli immobili (+1,4%), in risalita rispetto al 2012 (-0,3%), anche alla luce del trend più accentuato negli ultimi tre mesi (+1,9%). Nel nostro paese invece i prezzi delle case continueranno a scendere del 7,2% nell’ultimo trimestre (dopo il 5,4% del 2012), attestandosi su una media del 5,5%. (Dati idealista.it).
Questi dati però non cancellano la voglia di comprare casa, in quanto la domanda è decisamente alta. Il 2014 è infatti considerato un anno buono per comprare casa, ma solo se i prezzi si adegueranno alla potenza economica degli acquirenti. Un indagine di idealista.it sottolinea proprio come il numero dei possibili compratori sia in deciso aumento, e che le attese si incentrano in una aspettativa del calo dei prezzi.
A questi dati però lasciateci sottolineare una cosa: che il numero dei possibili acquirenti sia aumentato nell’ultimo anno è indubbio, anche per il fatto che le transazione sono state decisamente minori rispetto al passato. La domanda aumenta senza che l’offerta riesca a stare al passo. Per far correre parallele le due strade bisogna senza dubbio adattarsi alla situazione economica attuale.
Pur aumentando il numero dei possibili compratori ne è diminuita la potenza economica, dovuta a diverse ragione, prima fra tutte la difficoltà ad ottenere un mutuo e l’incertezza che ci accompagna da troppo tempo. Chi ne risente maggiormente sono pertanto i proprietari che devono adeguare le proprie richieste economiche alla potenza economica del mercato immobiliare. Soprattutto chi ha acquistato casa circa una decina di anni fa, si trova nella situazione di poter riuscire a riottenere quanto speso ai tempi. Il valore del proprio immobile attualmente non è aumentato.
Discorso interessante è quello di poter riuscire a far fruttare al massimo il proprio immobile, prima di poterlo vendere. Spesso infatti si sente parlare di attesa da parte dei venditori che i prezzi risalgano e che la situazione economica ci riporti ad uno standard di qualche anno fa.
Una casa è comunque sempre un costo, a partire dalle spese condominiali, per poi passare alle varie tasse (nuove o vecchie fa lo stesso, intanto aumentano con la stessa velocità con cui cambiano nome). Perché non trovare una formula per poter tenere sempre in vendita il proprio appartamento, ma allo stesso tempo cercare di portarne a casa un guadagno? Se leggete questo articolo siete sulla pagina di flatexpomilano.it, e pertanto vi basta navigare velocemente nel sito per capire di cosa stiamo parlando. Potremmo riuscire ad affittare il vostro appartamento per poco tempo, con la formula degli affitti temporanei, ovvero una formula che non vincola il vostro immobile per minimo 4 anni, ma che può realizzarsi in una locazione giornaliera, settimanale o mensile.
Ed il periodo è decisamente dei più propizi, nonostante la crisi. Infatti l’evento di Expo Milano è ormai alle porte. Mancano ancora quasi 15/16 mesi, ma attenzione: gli spazi sono già stati prenotati e a Febbraio dell’anno che sta arrivando inizieranno ad arrivare da tutto il mondo gli organizzatori per l’allestimento degli stand. Per non parlare degli eventi che organizzerà la città in questi mesi di avvicinamento ad Expo. Tener occupato il vostro immobile per poco tempo lascia anche la possibilità di tenerlo comunque sul mercato della vendita.
Questo è solo un consiglio che ci sentiamo di darti. E siamo qui apposta! Chiamaci e informati su cosa possiamo offrirti.
Troviamo una breccia a questa situazione economica particolare, scaldiamo i motori del mercato almeno per quello che possiamo. Non credete che già rientrare dei costi che sostenete per avere un immobile vuoto sia già abbastanza? E se poi ci si guadagna qualcosa sopra?
“Stay Hungry Stay Foolish” diceva il beneamato Steve. Diciamolo anche noi: non facciamoci abbattere da questa situazione. Cavalchiamola per quello che possiamo, mordiamola con vigore, sfruttiamo gli squarci che arrivano. Expo è una grande breccia.
Ma Expo è ora, non solo 2015.
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