LA BATTERIA DEL CELLULARE

E’ vero, gestendo una 30ina di appartamenti nel mercato del turismo a Milano, devo sempre dare una reperibilità ai clienti, del tipo “ho un problema e mi è saltata la luce”, “mi scusi dove posso mangiare una pizza”, oppure altre assurdità proprie di abitudini di paesi differenti che rendono impossibile capire che per aprire l’acqua calda nella doccia devi girare il pomellino verso ACQUA CALDA… Vabbè dai, è normalità.

Oppure le tanto amate da mia moglie notifiche notturne di booking.com con “TI E’ ARRIVATA UNA PRENOTAZIONE” o I messaggi di Airbnb.it tipo “MA CHE BELL’APPARTMENTO. MA E’ A MILANO?” – ehm scusa, ma se lo stai cercando a Milano, dove credi che sia?!?!?!?! -.

Ma vediamola da questo punto di vista: è lavoro, sono soldi, si deve campare e quindi ben vengano notifiche varie (amore mio se leggi sai che il tuo destino…).

Parliamo un attisamsungmo però del cellulare la mattina, quando appena mi sveglio e lo stacco dal carica batteria e segna un bellissimo 100%. Ho anche un buon cellular, il GALAXY NOTE 4, comodo, bello schermo etc.

Bene, dicevamo 100%. Voi che fate la mattina con il cellulare? Ma riuscite ad arrivare almeno a fine giornata solo con quella carica? Anzi, scusate, avete ragione: a metà giornata?

Vediamo che combiniamo con il cellulare nelle prime ore della giornata.

Solitamente guardiamo subito se ci sono nuove mail mentre ancora stiamo sbadigliando a letto. Pigramente almeno io non arrivo neanche al telecomando della televisione per accendere sul tg in quanto mi tuffo amorevolmente sulla caffettiera nella speranza che lei mi dia la svolta della prima mattinata. E allora guardo il meteo (sapete giro in moto e tra check in e check out è necessario sapere come vestirsi), apro la pagina del tgcom e leggo nella nebbia della mia vista cosa sta succedendo nel mondo. Dopo aver bevuto la solita litrata di caffè finalmente guardo fuori dalla finestra (a fianco del piano cottura) e vedo il vero meteo. Si dai, meteo.it, avevi ragione…tempo

Mentre mi vesto attacco Spotifay senza neanche troppo ascoltare quello che grida l’altoparlante. Nel mentre arrivano I soliti Whatsupp di una mia collaboratrice con tutti I piani, progetti, insulti, problemi, orari, acquisti previsti, “ma hai visto che recensione su booking? Maddaiiii”, “chiama sto tizio che non capisco nulla”… Cara mia, ti riconosci?

E poi la domanda seria: ma chi cavolo ha comprato il MILAN? Una terza cordata? Cavolo, e il mercato? Solito piattume? E via la pagina della Gazza.

Alla fine finalmente esco di casa, telefonata a mia madre per sapere se il cane sta bene (ma si dai anche come sta lei), prendo la moto, arrivo in Ufficio e … METTO SOTTO CARICA IL CELLULARE.

A voi non accade? Veramente riuscite ad arrivare a pranzo almeno con il 75% di carica? A fine giornata con il 15/20%? No dai non ci credo…

Dai articolo finito. Ora vado a pranzo. Prima chiamo mia moglie per chiederle se pranziamo assieme.

Ehm … no… carica 0%

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