Un marea inarrestabile.
E’ difficile dare una connotazione al fenomeno degli One Direction, un gruppo musicale del Regno Unito, creato dai giudici dell’edizione del 2010 di X Factor UK.
Formata da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson, ragazzi intorno alla ventina, la band anglo-inglese ha avuto un’ascesa in tutto il mondo ancor prima di pubblicare un solo singolo. La cosa interessante è notare che il fenomeno degli One Direction è il primo di portata mondiale che ha avuto la spinta fondamentale dalla promozione presso i social network (facebook e twitter). Appena usciti da X Factor, dove si classificarono come terzi, avevano già una discreta fama che cominciava ad uscire dai confini britannici.
A seguito di X Factor, gli One Direction hanno firmato un contratto discografico da 2 milioni di sterline con la Syco Records. Gli One Direction e nove altri concorrenti dello show hanno partecipato al Tour di X Factor in diretta da febbraio ad aprile del 2011. Hanno rilasciata un loro album di debutto con Savan Kotecha e hanno pubblicato il loro singolo di debutto What Makes You Beautiful in data 19 agosto 2011. La canzone ha battuto il record di pre-ordine di vendite per la Sony Music. È entrato nella UK Singles Chart al n.1 con 153.965 copie vendute nella prima settimana. Gli One Direction hanno pubblicato il loro secondo singolo Gotta Be You il 13 novembre 2011, che ha raggiunto la posizione numero tre della classifica del Regno Unito. Il singolo è stato seguito dal loro primo album in studio, Up All Night il 21 novembre. L’album contiene canzoni scritte da Kelly Clarkson ed Ed Sheeran. L’album ha raggiunto la posizione numero due nella UK Albums Chart, vendendo 138.631 copie,[7] è stato l’album di debutto più venduto nella UK Albums Chart del 2011 con 468.000 copie vendute. L’album ha raggiunto la top ten in diciannove altri paesi.
Anche l’Italia ha visto l’esibizione dei ragazzi britannici, sia al Festival di San Remo che alle ultime due edizioni di X Factor Italia, scatenando un vero e proprio gioioso delirio nel nostro paese.
Il 16 aprile 2013 la band annuncia di essere in prossimità di un tour negli stadi di tutto il mondo detenendo così il primato come prima band sotto i 30 anni a fare un tour degli stadi. Il 19 luglio 2013 viene pubblicato in anticipo l’audio del singolo Best Song Ever, il cui video viene rilasciato il 22 luglio 2013, per la promozione del film-documentario One Direction: This Is Us, distribuito nei cinema internazionali a partire dal 29 agosto. Il singolo è il primo estratto del nuovo album Midnight Memories, la cui uscita è attesa per il 25 novembre 2013. Il 25 ottobre 2013 viene pubblicato in anticipo l’audio del secondo singolo estratto, Story of My Life, poi pubblicata ufficialmente il 28 ottobre.
Il fenomeno degli One Direction va oltre il classico fenomeno già presentatosi per altre boy band, in particolar modo dovuto alla sua portata planetaria. Basti infatti pensare che nel 2014 sono previsti concerti in diversi stadi europei, dove ormai c’è il tutto esaurito già da tempo. Saranno anche a San Siro a Milano e a Torino ad inizio estate, e trovare un biglietto è ormai impossibile.
Non solo. Negli Stati Uniti sono stati la prima boy band ad arrivare in cima alle classifiche dei singoli e degli album più venduti.
Gli One Direction sono figli del loro tempo. Sia grazie alle loro capacità e presenza, ma soprattutto grazie all’esperienza e alla lungimiranza dei propri autori e manager, sono riusciti a cavalcare al meglio che il nostro secolo offre in merito alle telecomunicazioni. Siti internet continuamente aggiornati con video, notizie e interviste, una programmazione di concerti non banale e serrata, canzoni orecchiabili con incisi che non ti escono più dalle orecchie. Anche l’aver puntato sulla semplicità di 5 ragazzi in apparenza normali (loro stessi ne fanno un vanto – a ragione o a torto – del loro status di ragazzi normali) e non invece avvinghiarsi intorno agli stereotipi delle boy band passate, è stata una carta vincente. Questo segno di normalità avvicina gli One Direction al loro pubblico, li fa essere uno di loro, una speranza nella realizzazione dei propri sogni. I ragazzi della porta accanto che con lavoro e dedizione sono riusciti a realizzare un sogno che inizialmente era semplicemente un sogno adolescenziale comune a molti ragazzi.
La potenza mediatica del web ha fatto quello che in passato on era possibile. Una programmazione studiata a tavolino che porta la stessa perfezione dei piani di attacco napoleonici, ha realizzato questa dimensione da favola contemporanea.
Ne saremmo capaci noi in Italia? Mah, difficile a crederci. In primo luogo bisogna vedere se abbiamo la materia prima, ovvero ragazzi abbastanza dotati su cui costruire un progetto. Pensiamo agli ultimi anni dello stesso talent che ha creato gli One Direction. Gli Ape Escape finalisti di quest’ultima edizione?
Oppure i Free Boys, ragazzini ancora minorenni che sono usciti alle prime puntate? Abbiamo quella capacità organizzativa e programmatica che ha realizzato il fenomeno del gruppo britannico?
Non mettiamo in discussione le capacità degli Ape Escape, che conosciamo molto poco, e che sono comunque lodevoli per impegno e dedizione. Ma se il motto della loro promozione erano le “ciabatte” indossate dal loro front man qualche dubbio ce lo fanno sorgere. Ve la vedete una promozione che punta sul pigiama che indossano gli One Direction? Oppure sul tipo di canottiera che indossano?
Forse anche le ciabatte riempiranno gli stadi in un tour, e se così fosse sarebbe ottimo per la musica italiana. Però per ora avanzano ragazzini la cui esperienza musicale è tutta da “scoprire” e noi rimaniamo chiusi con gruppi e cantanti nei nostri limitati spazi.
Ma dai, Herry, almeno tu: e indossa le ciabatte a San Siro!!!






