THE BOSS

Bruce Springsteen nacque al Monmouth Memorial Hospital della località balneare di Long Branch, nel New Jersey, ma trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella vicina Freehold, cittadina operaia dell’entroterra. Il padre Douglas Frederick aveva ascendenze irlandesi e olandesi, da cui il cognome a volte erroneamhttpwww.deejay.itnewsbruce-springsteen-40-anni-di-born-to-run-il-boss-festeggia-cosi446136ente considerato di origine ebrea. La madre, Adele Ann Zirilli (o Zerilli), era invece di origine italiana, proveniente da una famiglia emigrata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento da Vico Equense, nei pressi di Napoli. Gli Springsteen ebbero altre due figlie, Virginia (detta Ginny, nata nel 1950) e Pamela (detta Pam, nata nel 1962), poi attrice e fotografa di successo.

 

Bruce crebbe in una famiglia della cosiddetta working class che si trovava spesso in condizioni economiche precarie. Il padre, veterano della seconda guerra mondiale, cambiava spesso lavoro: in tempi diversi fu impiegato come tassista, conducente di autobus, operaio e guardia carceraria, il tutto alternato a periodi di disoccupazione; la madre aveva invece un lavoro stabile come segretaria in uno studio legale. A causa delle difficoltà finanziarie, il nucleo familiare fu costretto a cambiare spesso alloggio: inizialmente Doug e Adele Springsteen abitavano in un piccolo appartamento nel quartiere di Jerseyville, ma alla nascita del figlio si trasferirono al numero 87 di Rundolph Street nella casa dei nonni paterni; nel 1954 si spostarono poi in Institute Street e nel 1962, quando nacque la terzogenita Pam, al numero 68 di South Street in una villetta a due piani in affitto; per qualche tempo furono ospitati dai nonni materni, gli Zirilli. Il rapporto di Bruce con il padre fu conflittuale, contraddistinto da lunghi periodi di silenzio alternati ad aspri litigi, il che andò a detrimento dell’armonia familiare. Nel 1969 Doug Springsteen emigrò infine in California con la famiglia per cercare lavoro, ma il figlio maggiore – ormai adulto – restò a vivere nella casa dei genitori finché non fu sfrattato.

Bruce frequentò la scuola primaria presso l’istituto della sua parrocchia, la St. Rose of Lima, fra il 1955 e il 1963, per poi trasferirsi alla Freehold High School dove si diplomò nel 1967. L’approccio del ragazzo con la scuola cattolica non fu facile: poco propenso ad adeguarsi alla rigida disciplina imposta delle suore, egli visse quel periodo con sofferenza arrivando a isolarsi dai suoi coetanei.1

Il primo incontro di Springsteen con la musica avvenne all’età di sette anni, il 6 settembre 1956, quando assistette alla prima celebre esibizione di Elvis Presley all’Ed Sullivan Show, una delle trasmissioni televisive più popolari dell’epoca. Ancora bambino, Springsteen decise che sarebbe voluto diventare come Elvis e a Natale ottenne in dono una chitarra giocattolo di plastica. Due anni più tardi la madre prese in affitto per Bruce uno strumento vero, dietro la promessa che il ragazzo avrebbe preso lezioni; a quell’età però le sue mani erano troppo piccole e Springsteen si disinteressò presto della chitarra per dedicarsi al baseball e ad altre attività. Nel 1963 acquistò una chitarra acustica usata per la cifra di 18 dollari, guadagnati grazie a piccoli lavoretti nel quartiere, e iniziò a prendere lezioni da un suo cugino che gli insegnò i primi rudimenti. Il giovanissimo Springsteen cominciò così a trascorrere moltissimo tempo chiuso in casa per cercare di migliorare la sua tecnica. Colpita dall’impegno del figlio, nel Natale del 1964 la madre gli regalò una chitarra elettrica Kent e un amplificatore: la strumentazione era costata 60 dollari che la madre si era fatta prestare e che restituì con regolari rate mensili. La chitarra, a cui Springsteen dedicò in seguito la canzone The Wish, aprì nuovi orizzonti musicali al ragazzo che iniziò a interagire maggiormente con il mondo esterno.

Da adolescente Springsteen fu influenzato dalla musica trasmessa delle stazioni radiofoniche di New York e Filadelfia, rimanendo profondamente colpito dal rock e in particolare dagli esponenti della British invasion, quali gli Animals, i Beatles, i Rolling Stones e gli Who. Nel 1961 assistette inoltre a un’esibizione di Chubby Checker ad Atlantic City. Il primo brano rock che Springsteen imparò a suonare con la sua nuova chitarra fu Twist and Shout degli Isley Brothers: la canzone fu eseguita dal cantautore per tutta la sua carriera come «bis» alla fine dei concerti.

Nei prossimi articoli la carriera del BOSS.

 

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